Allucinazione perversa - Jacob's Ladder (1990)
|
Trama |
L'esistenza di Jacob (Tim Robbins) è diventata una vera e propria discesa all'inferno: tornato dalla guerra in Vietnam psicologicamente provato, dopo aver perso il figlio maggiore in un incidente stradale, ha deciso di separarsi dalla moglie. Nonostante il suo coraggioso tentativo di rifarsi una vita, insieme ad un altra donna, e scegliendo di fare un altro mestiere, i suoi demoni interiori hanno ricominciato a manifestarsi, in modo sempre più vivido ed aggressivo... |
Pro |
Robbins, attore dalla statura gigantesca e dallo sguardo bonario, sortisce sempre uno strano effetto in scena, perché ha la dote naturale della simpatia. Trama che gioca a confondere lo spettatore, mescolando sapientemente la realtà con le allucinazioni del protagonista. La bizzarra scelta di cercare gli ambienti del film nel degrado dei quartieri periferici non poteva essere più indovinata, tanto da dare alla pellicola un aspetto davvero terrificante. Regia dallo stile scarno e innovativo, supportata da effetti speciali mai visti prima, oltremodo disturbanti. |
Contro |
La scelta cromatica della fotografia e l'uso delle luci in alcune sequenze sono degne di un fotoromanzo. Il colpo di scena finale potrebbe scontentare i più esigenti. Morboso e violento, il film non è adatto ai minori. |
Colore |
|
Giudizio Finale |
Il regista Adrian Lyne, ispirato dalla sceneggiatura di Bruce Joel Rubin, firma la sua opera più inquietante: le inquadrature oblique, gli effetti speciali raccapriccianti, gli strani rumori stridenti e i lugubri sussurri che fanno, a volte, da sottofondo, ci trascinano sempre più a fondo nell'oceano di dolore dell'inerme Jacob. Il viso gentile e tormentato di Robbins vi rimarrà impresso a lungo. |
Fonti |
http://www.imdb.com/title/tt0099871/?ref_=fn_al_tt_1
|
Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: DVD; durata 113 minuti; audio italiano DTS 5.1 - italiano/inglese Dolby Digital 5.1 (di buona fattura); 1.85:1 (di discreta fattura); extra buoni. |