L'odio - La haine (1995)
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Trama |
Il pestaggio di un ragazzo di periferia, di nome Abdel, da parte di un agente di polizia, ha scatenato una notte di disordini che ha incendiato le vie del centro di Parigi. A causa della confusione conseguente agli scontri, un altro poliziotto ha smarrito la sua pistola d'ordinanza. In questa atmosfera di minacciosa attesa, legata alle condizioni critiche del loro amico piantonato in ospedale, l'esagitato Vinz (Vincent Cassel), il flemmatico Hubert (Hubert Koundé) e il logorroico Saïd (Saïd Taghmaoui) stanno trascorrendo insieme, all'insegna dell'improvvisazione, la solita giornata di routine... |
Pro |
Indovinata scelta cromatica della fotografia: il bianco e nero conferisce maggiore ruvidezza al contesto urbano ed esalta i primi piani dei tre attori protagonisti, i cui volti deformati dalla rabbia rimangono impressi a lungo. Il resto del cast, ben diretto, si muove in maniera impeccabile. Storia dallo sviluppo drammatico e violento che impressiona per il realismo e l'immediatezza. Scelta delle musiche, tra scratching, hip hop e street dance, davvero elettrizzante. |
Contro |
La crudezza di alcune scene e i dialoghi espliciti ne consigliano la visione ad un pubblico adulto. Qualche forzatura retorica di troppo. Ritmo discontinuo. |
Colore |
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Giudizio Finale |
Mathieu Kassovitz scrive e dirige un film controcorrente dall'impatto potente con la sicurezza di chi sta descrivendo una realtà - quella delle banlieue intorno alla capitale francese - che sembra conoscere a menadito. Cassel è già un attore formidabile. Memorabile la scena del bagno in cui un vecchietto sconosciuto racconta una sua storia di vita ai tre sbalorditi protagonisti. |
Fonti |
http://www.imdb.com/title/tt0113247/?ref_=fn_al_tt_1
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Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: DVD (versione da noleggio); durata 97 minuti; audio italiano/originale Dolby Digital 5.1 (di buona fattura); 1.85:1 B/N (di buona fattura); extra inesistenti. |