City of God (2002)
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Trama |
Nella Città di Dio, una delle più grandi favelas di Rio de Janeiro, dove la polizia ha sempre fatto fatica ad entrare e dove sono nati Buscapé (Alexandre Rodrigues), Bené (Phellipe Haagensen) e tanti altri ragazzi di strada, regna la legge del più forte. Il più violento e risoluto tra loro, che si fa chiamare Zé Pequeno (Leandro Firmino), da quando era piccolo, ha come unico, grande, desiderio quello di diventare il padrone assoluto del barrio... |
Pro |
Ricostruzione ambientale accurata e realistica in cui tutti gli attori, anche quelli non professionisti, guidati da mani esperte, nuotano come pesci rossi in un acquario: Haagensen e Firmino sono tra i più convincenti. Trama drammatica e violenta che lascia senza fiato nel suo crescendo incalzante, fatto di spezzoni di vita passata e presente, raccontati senza un ordine lineare. Regia dal piglio dinamico e dal taglio realistico, sostenuta da una colonna sonora melodica sempre puntuale. |
Contro |
Qualche semplificazione di troppo nella descrizione del sottobosco criminale giovanile. L'eccesso di sangue e di morte, presente in buona parte del film, rischia di sembrare ai cinefili più esigenti pura estetica della violenza. Vietato ai minori. |
Colore |
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Giudizio Finale |
La voce di uno dei protagonisti ci introduce, senza falsi moralismi, ma anche con un po' di compiacimento di maniera, nel far west della periferia di una delle più popolose città del pianeta. A dirigere magistralmente il "traffico", ispirandosi al romanzo di Paulo Lins, due registi - Kátia Lund e Fernando Meirelles - che dimostrano di avere idee chiare ed un grande talento visivo. Esemplare la scena di apertura della caccia alla gallina nelle stradine della favela. |
Fonti |
http://www.imdb.com/title/tt0317248/?ref_=sr_1
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Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: DVD (versione da noleggio); durata 125 minuti; audio italiano Dolby Digital 5.1 (di buona fattura); 1.85:1 (di buona fattura); extra inesistenti. |