Vento di primavera - La rafle (2010)
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Trama |
Estate 1942, Parigi è ormai da tempo occupata dai nazisti: Schmuel Weismann (Gad Elmaleh) e la sua famiglia, nonostante l'umiliazione dell'obbligo di mostrare in pubblico la stella gialla e le restrizioni sempre più ingiuste dei diritti civili, cui gli ebrei sono costretti a sottostare, continua a svolgere dignitosamente il suo lavoro cercando di resistere in attesa di tempi migliori. La soffiata dell'ennesima retata lo trova quasi indifferente, ma... |
Pro |
Oltre al buon Elmaleh, sono il carismatico Jean Reno e la delicata Mélanie Laurent, rispettivamente nei ruoli del dottor Sheinbaum e dell'infermiera Annette, a garantire lo spessore introspettivo giusto, adeguato all'immane tragedia che il film vuole descrivere senza gli inutili fronzoli retorici, tipici del cinema bellico-carcerario. Il contributo degli attori-bambini è di quelli che non si dimentica facilmente. |
Contro |
Parte iniziale un po' stentata: qualche espediente narrativo appare fin troppo abusato. Il titolo italiano, legato al nome in codice poliziesco del rastrellamento, può sembrare incoerente. |
Colore |
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Giudizio Finale |
Il racconto puntuale di uno tra i più sistematici ed efferati crimini di massa contro civili della Seconda guerra mondiale è opera di una regista (autrice anche del soggetto cinematografico), Rose Bosch, che si è spesa generosamente non senza un'accurata preparazione. Agghiacciante l'incipit con il filmato di repertorio in cui Hitler passeggia tranquillamente sotto la Torre Eiffel in una Parigi deserta. |
Fonti |
http://www.imdb.com/title/tt1382725/?ref_=fn_al_tt_1
http://it.wikipedia.org/wiki/Rastrellamento_del_Velodromo_d%27Inverno |
Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: blu-ray; capienza non specificata; durata 125 minuti; audio italiano/francese DTS-HD HR 5.1 (di ottima fattura); HD 1080p 24p - 2,35:1 (di ottima fattura); extra ottimi. |