Il figlio di Saul - Saul fia (2015)
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Trama |
Membro, suo malgrado, di un sonderkommando ad Auschwitz, l'ebreo ungherese Saul Ausländer (Géza Röhrig) ha il compito, insieme agli altri, di accompagnare i prigionieri appena arrivati al lager, senza proferire parola, fino ad un fabbricato preposto a spogliatoio... |
Pro |
Stile visivo originale e ben calibrato, dove gli orrori piů raccapriccianti fanno da sfondo (sfocato) alla vicenda di un uomo soverchiato, malmenato, spersonalizzato, che č inquadrato ed inseguito da una videocamera, passo, passo, come in un documentario in presa diretta. Ambientazioni e costumi riprodotti meticolosamente. |
Contro |
Espediente narrativo debole. La scarnificazione di dialoghi e personaggi, seppur voluta e coerente, potrebbe risultare eccessiva. |
Colore |
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Giudizio Finale |
Brutale ed efficace rappresentazione visiva della vita di un campo di concentramento nazista nel suo incedere frenetico e apparentemente caotico, poco prima della sua fine. Al suo primo lungometraggio, László Nemes non solo dimostra di avere giŕ una grande dimestichezza con il linguaggio cinematografico, ma anche e soprattutto di aver tempra morale e un cuor di leone. |
Fonti |
http://www.imdb.com/title/tt3808342/
https://it.wikipedia.org/wiki/Sonderkommando_(lager) |
Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: blu-ray; capienza disco non specificata; durata 107 minuti; audio italiano/originale DTS-HD Master Audio 5.1 (di ottima fattura) italiano/originale Dolby Digital 2.0; HD 1080p 24p - 1,37:1 (di ottima fattura); extra inesistenti. |