Inside Job (2010)
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Trama |
L'analisi di Ferguson parte con la descrizione della situazione economica drammatica di uno dei paesi che, prima della crisi del 2008, veniva considerato tra i più virtuosi, sia per il basso tasso di disoccupazione, sia per il valore minimo del suo debito pubblico: l'Islanda. La causa principale di un tale sconquasso, secondo l'autore, è la ricetta economica, detta dagli addetti ai lavori "deregulation", avviata dal governo stesso nel 2002, con la privatizzazione delle tre banche principali del paese... |
Pro |
Il ritmo del montaggio e la cura nell'amalgamare l'immagine alla musica sono degne di un buon videoclip di un gruppo pop. Concetti di natura economico-finanziaria di difficile comprensione spiegati con semplicità. Il piacere di vedere i volti preoccupati di alcuni manager, corresponsabili della crisi, alla sbarra di una commissione giudicante. |
Contro |
Intrusioni non appropriate di moralismo puritano, come i riferimenti alle voci di consumo di cocaina e di soldi, spesi con le prostitute, da parte della maggior parte dei broker di Wall Street, che nulla hanno a che fare con il merito della questione. |
Colore |
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Giudizio Finale |
Dandoci una chiave di lettura molto chiara ed efficace, Ferguson ha il grande merito di aiutarci a comprendere le ragioni della crisi finanziaria del 2008, che, partita dagli Stati Uniti, è sfociata anche nel resto del mondo, rovinando migliaia e migliaia di piccoli risparmiatori e mettendo a soqquadro le economie di molti paesi. |
Fonti |
http://www.imdb.it/title/tt1645089/?ref_=fn_al_tt_1
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Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: DVD; durata 104 minuti; audio italiano/inglese Dolby Digital 5.1 (di buona fattura); 2.35:1 (di buona fattura); extra ottimi. |