Videodrome (1983)
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Trama |
Tra i tre soci proprietari di un piccolo canale televisivo che trasmette per lo più film pornografici, Max Renn (James Woods) è di gran lunga il più scaltro e spregiudicato. Mentre è alla costante ricerca di qualcosa di più trasgressivo che possa attirare maggiore pubblico e sponsor, un suo fido collaboratore di nome Harlan (Peter Dvorsky) - in realtà, un vero e proprio pirata delle telecomunicazioni al suo servizio - lo avverte di aver scovato tra le frequenze dell'etere una trasmissione clandestina che può fare al caso suo... |
Pro |
Woods dimostra fin dalle prime battute di essere a suo agio in una parte tutt'altro che semplice, nondimeno Deborah Harry nel ruolo della peccaminosa Nicki Brand. La storia è di quelle davvero misteriose e raccapriccianti che incuriosiscono sia per l'originalità dei suoi sviluppi sia per la morbosità sadomasochistica di alcune sequenze. Regia al servizio di effetti speciali e trucchi talmente convincenti da risultare tra i migliori mai realizzati per il cinema di genere. |
Contro |
Eccesso di gore, soprattutto nella parte finale. Cast di attori, che a parte Woods e la Harry, non spicca per capacità recitative. Alcuni passaggi della trama risultano un po' frettolosi. |
Colore |
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Giudizio Finale |
Vedere Videodrome vuol dire entrare e perdersi, come il protagonista, in una vera e propria allucinazione visiva, ricca di suggestioni estetiche e di allusioni metaforiche: il linguaggio di David Cronenberg non è di facile interpretazione, ma invoglia ad una profonda riflessione sul rapporto squilibrato e malsano che, nel corso degli ultimi decenni, si è artificiosamente creato tra l'uomo comune e la tecnologia. |
Fonti |
http://www.imdb.com/title/tt0086541/?ref_=ttfc_fc_tt
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Caratteristiche Tecniche |
Supporto testato: blu-ray; capienza disco non specificata; durata 87 minuti; audio italiano DTS Mono 2.0 (di buona fattura) inglese DTS Mono Master Audio 2.0; HD 1080p - 1,85:1 (di ottima fattura); extra inesistenti. |